Che fare in questi miei momenti
Che i rumori rendono soli
E il suono stanco dei respiri copre male i batter d’ali
Quella noia del perpetuo, di uno scopo più lontano.
E’ sazio e saturo il mio cuore.
E quanto inutile m’ è stato.
Cosa fare quando il cielo è troppo bello da guardare
Come con gli occhi di un leone
Che solo le sbarre non san piegare
Un sentire troppo vago è troppo poco per quest’ora
Anche se a viverla non voglio
E vere scelte non ho mai
Cosa fare se a occhi svegli non riesci più a vedere
Rilassarsi, consumarsi, scorticarsi e risalire
Come bruchi con le ali, come falchi all’imbrunire
L’ ansia brucia sempre in fondo e scalcia forte anche il rancore
Graffia forte da animale
E serve altro a cui pensare
Ma Il vuoto è sangue color bianco che raggruma sotto al sole
E’ poltiglia trasparente
Setacciata poco e male
Lascia stare non pensarci
Niente ha senso se lo vuoi
Cucio insieme giacca e maglia con il filo dei miei guai
Tanto infondo poi che cambia
Se i vestiti non son tuoi
Nudo sotto sarai sempre a velarti da occhi altrui
Filastrocche sfilacciate senza spazio per eroi
Nascon solo dai miei sbagli
Come croste secche ormai
Oh bellezza, oh speranza, sono tanti i nomi tuoi
Corri pure più lontano
Tanto so che tornerai..