La strada

 

Beh.. In un certo senso, devo dire che mi ha cresciuto la strada.. E non intendo quella di asfalto, quella che si percorre ogni giorno. Non quella  jungla grigia della legge del più forte e del più furbo, delle città e delle metropoli.. No, non quella.. Quella strada lì, come tutte le altre, porta solo a Roma. La strada che dico io è un’altra. E’ la mia. L’unica che in realtà posso percorrere. Quella naturale. E quella non porta a Roma.. In effetti, forse, non porta da nessuna parte. Va! Dove non lo so.. Solo una vaga idea.. E mi pare anche che non si sappia nemmeno da dove venga. A me sembra di non aver mai iniziato, di essere in viaggio da sempre.  E qualsiasi strada prenda ogni volta, quella è la mia strada. Non posso uscirne! Nemmeno se andassi a Roma.. ma chi non ci è già stato? E soprattutto, se mi trovassi in quella Roma, tutte le strade potrebbero solo riportarmi indietro, al solito posto. Perché il punto è proprio questo – E una volta che sono arrivato? –  Passare da un punto A ad un punto B è bello dal momento in cui hai appena lasciato A, fino all’attimo prima di arrivare a B..  E una volta raggiunto B, si è di nuovo ad A. La strada che dico io non è la distanza fra due punti. E’ un continuo susseguirsi fittissimo di punti, e le lettere dell’alfabeto non basterebbero di certo a marcarli. Non ci sono indicazioni, né cartelli. Si può solo chiedere a qualcuno, e sperare che non ci abbia mentito, o ringraziare per averlo fatto. Nessun satellite potrà aiutarti, nessuna cartina, nessuna X sulla mappa. Il motivo è semplice. Non puoi percorrere altro che la tua strada. E quella strada non ti avvicina a nessun punto B, ne ti allontana in alcun modo da un qualsiasi punto A. Ovunque tu andrai, sarai sempre dove sei; in compagnia di te stesso, perennemente e magicamente costretto a rimanere tra A e B, a cavalcioni di un polveroso serpente che striscia tra alberi e portoni e volti e tesori. Sei già dove dovresti essere! Non c’è un arrivo, non c’è mai stato, e di questo dovremmo gioire! Non esiste nessuna Roma, è solo un illusione. Tutte le strade portano dove tutte le strade arrivano: Ovunque!  E da qualche parte, in quell’ovunque, ci sarà un punto di vista, a renderlo un posto speciale, semplicemente guardandolo attraverso i propri occhi. I propri unici occhi. Il proprio unico punto di vista. Ogni scelta è un tenero inganno, un dolce illudersi della propria volontà. Se hai visto bivi nel tuo passato, allora hai sempre fatto la scelta giusta, dato che non ne esistono di sbagliate. Come potrebbe? Tu e la tua strada siete una cosa sola.. Ci sono strade di asfalto, di terra, di sabbia e ciottoli. Ma anche strade fatte di stelle e scie luminose. Fatte di acqua e vento. Strade orizzontali e verticali. E meno curve avrai visto, meno ostacoli avrai superato.. Finché ci sarà una strada, ci sarà da camminare e viandare. La terra potrebbe anche star ferma no? E invece continua a girare. Forse l’unica vera scelta rimane appunto quella di continuare a camminare, o fermarsi ed appassire.. Da qui non si scappa. Non si può fuggire dalla propria strada. E’ logica! Scappando, quello scappare diventerà la tua strada. Qualsiasi cosa farai, quella sarà la tua strada! Non c’è via d’uscita! Ma via. Rallegrati. Non c’è mai stata una via d’entrata..

 

 

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